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ASIMMETRIA
Distribuzione irregolare di elementi grafi ci
rispetto agli assi orizzontali e verticali primari
del layout. L’asimmetria può essere riferita
anche a una situazione in cui due pagine
affi ancate non sono speculari l’una all’altra.
Layout asimmetrici effi caci raggiungono un
equilibrio attraverso un attento bilanciamento
dello spazio positivo e negativo, e tendono
a essere più dinamici dei layout simmetrici.
Vedi anche simmetria e usso visivo.
Ing: ASYMMETRY
Fr: ASYMÉTRIE
Ted: ASYMMETRIE
Sp: ASIMETRÍA
Agenzia di comunicazione e immagine: Brunazzi
& Associati, Torino; Direttori creativi: Giovanni Brunazzi,
Andrea Brunazzi
ART NOUVEAU
Stile di architettura e design altamente deco-
rativo, diffusosi prevalentemente in Europa fra
il 1880 e la Prima guerra mondiale, e per un
breve periodo negli Stati Uniti. L’Art Nouveau,
come suggerisce il nome, aspirò a creare
un’intera nuova estetica, rifi utando il caotico
guazzabuglio dell’era vittoriana a favore di
forme organiche e curvilinee. Tra i motivi più
diffusi, piante e animali (specialmente uccelli),
così come fi gure femminili, spesso ritratti con
un livello di astrazione molto più marcato di
quello tipico della grafi ca vittoriana.
Ing: ART NOUVEAU
Fr: ART NOUVEAU
Ted: JUGENDSTIL
Sp: ART NOUVEAU
Courtesy: Archivio Baroni, Milano e archivio Brunazzi
& Associati, Torino
ARTS AND CRAFTS
Movimento riformista sorto in Inghilterra
nel tardo XIX secolo come reazione alla
Rivoluzione industriale e alla sua ten-
denza alla produzione di massa a disca-
pito dell’estetica. Nel mondo della grafi ca
il movimento Arts and Crafts raggiunse il
culmine con i libri di William Morris. Sebbene
l’uso di maiuscole decorative, caratteri gotici
e layout pesanti ricordino i lavori a stampa
dei secoli passati, il tentativo di Morris di
associare nuovamente le attività del disegno
a quelle della produzione preparò il terreno al
Modernismo del XX secolo.
Ing: ARTS AND CRAFTS
Fr: ARTS & CRAFTS
Ted: ARTS AND CRAFTS
Sp: ARTS AND CRAFTS
Courtesy: Archivio Baroni, Milano e archivio Brunazzi
& Associati, Torino
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BANDIERA
Spazio irregolare fra un blocco di testo e il
margine adiacente, prodotto dalle diseguali
lunghezze di righe. Caratteri allineati a
sinistra si defi niscono anche a bandiera destra
(cioè lungo il margine destro), mentre caratteri
allineati a destra si defi niscono anche a ban-
diera sinistra (cioè lungo il margine sinistro). I
caratteri giustifi cati non sono a bandiera. Per
assicurare la leggibilità, i tipografi e i grafi ci
cercano di conferire alla bandiera un aspetto
apparentemente casuale, evitando le distra-
zioni visive che possono provenire da ban-
diere geometriche o eccessivamente ritmate.
Ing: RAG
Fr: DRAPEAU
Ted: FLATTERSATZ
Sp: BANDERA
Realizzazione grafi ca: MP foto&grafi ca
BANCA IMMAGINI
Fotografi e e/o illustrazioni disponibili, previa
licenza, per usi specifi ci. Utilizzare tali
immagini è molto meno dispendioso che
ingaggiare un fotografo, sebbene con questo
metodo si sacrifi chi un po’ la creatività, oltre
al fatto che il grafi co e il cliente non potranno
mai essere certi che la stessa immagine non
sia usata altrove da altri: non è possibile
infatti un accordo esclusivo col fornitore.
Oggigiorno, molte collezioni online di banche
immagini e di illustrazioni rendono facili la
ricerca, il pagamento e il download.
Ing: STOCK PHOTOGRAPHY/IMAGES
Fr: BANQUE D’IMAGES
Ted: STOCK FOTOS (BILDARCHIV)
Sp: BANCO DE IMÁGENES Y
FOTOGRAFÍAS
Agenzia di pubblicità: TECNOSTUDI
AVVIAMENTO MACCHINA
Processo in cui la macchina da stampa, non-
ché le attrezzature per la fi nitura, la piegatura
o la rilegatura, vengono preparate per la tira-
tura. Il termine avviamento viene anche usato
per descrivere i fogli di carta usati, spesso
ripetutamente, come “test,” del processo.
Ing: MAKEREADY
Fr: MACULE
Ted: DRUCKEINRICHTUNG
Sp: ARREGLO
Design: Yee-Haw Industries, www.yeehawindustries
.com
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BAUHAUS
Importante scuola e fonte di ispirazione
per arte, architettura e design, che operò
in Germania dal 1919 al 1933. La grafi ca
prodotta dal Bauhaus si distinse per il suo
aspetto disadorno e geometrico, risultato
dell’importanza riservata alla funzionalità.
I layout utilizzavano quasi esclusivamente
caratteri senza grazie (sans serif), spesso
organizzati secondo regole precise e griglie
rigide, nonché con fotografi e e fotomon-
taggi. Il nero, il bianco e il grigio furono domi-
nanti nella palette di colori del Bauhaus,
sebbene i colori primari fossero spesso
usati per conferire maggiore rilievo.
Ing: BAUHAUS
Fr: BAUHAUS
Ted: BAUHAUS
Sp: BAUHAUS
Courtesy: Archivio Baroni, Milano e archivio Brunazzi
& Associati, Torino
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BITMAP
Fondamentalmente il bitmap è una griglia
rettangolare di punti che costituisce un’im-
magine digitale, come una fotografi a o un
glifo. Ogni punto è associato a un particolare
colore e collocazione all’interno della griglia
del bitmap. Maggiori sono gli spi (samples
per inch, campioni per pollice), e più alto è
il grado di risoluzione del bitmap. Poiché in
un’immagine bitmap si trova un numero fi sso
di punti (diversamente rispetto ai vettoriali
grafi ci), essi non possono essere visualizzati
o stampati a risoluzioni superiori di quelle
del dispositivo da cui derivano senza che si
produca un aliasing. Sono anche chiamati
grafi che raster.
Ing: BITMAP
Fr: IMAGE MATRICIELLE
Ted: BITMAP
Sp: MAPA DE BITS
Agenzia di comunicazione e immagine: Brunazzi
& Associati, Torino; Direttori creativi: Giovanni Brunazzi,
Andrea Brunazzi
BILANCIAMENTO
È la relazione visiva fra gli elementi grafi ci
all’interno di un contesto particolare. Si ritiene
che un layout abbia equilibrio quando forme,
proporzioni, texture, colori e valori tonali di
ogni elemento interagiscono per ottenere
un’armonia visiva. Tuttavia, layout bilanciati
non devono per forza essere tradizionali,
infatti un grafi co attento può usare il bilancia-
mento per sfruttare spazi all’interno dell’intero
layout, e dare luogo a un’esperienza più
coinvolgente per l’osservatore.
Ing: BALANCE
Fr: ÉQUILIBRE
Ted: BALANCE (AUSGEWOGENHEIT)
Sp: EQUILIBRIO
Design: Fabrica; Art director: Yianni Hill; Foto: Yianni
Hill; Direttori creativo: Omar Vulpinari
BICROMIA
Immagine realizzata nella scala dei grigi,
stampata usando due colori di inchiostro
invece che uno. Sebbene il nero resti l’inchio-
stro primario, possono essere utilizzati anche
due inchiostri non neri. Usando il nero come
inchiostro primario e una tonalità di grigio
come inchiostro secondario, ne risulta una
variazione tonale più vicina alla fotografi a in
bianco e nero. Utilizzando un colore non neu-
tro come inchiostro secondario, o due colori
non neutri assieme, si generano effetti visivi
molto interessanti, dal più lieve al più intenso.
Le tricromie sono scale dei grigi stampate
con tre colori.
Ing: DUOTONE
Fr: SIMILI DEUX TONS
Ted: DUPLEX
Sp: BITONO
Design: Alfredo Carlo
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BOZZA/E
Termine generico usato per riferirsi alla
versione preliminare di un libro, dépliant,
brochure o altro documento destinato alla
pubblicazione. Le bozze servono a una grande
varietà di fi ni, dalla correzione e revisione di un
testo fi no a scopi promozionali, così come per
sottoporre un libro ai recensori prima della sua
pubblicazione. Quando erano ancora di uso
corrente i caratteri in metallo fuso, la com-
posizione tipografi ca iniziale veniva disposta
su vassoi metallici prima di essere trasferita
sulla pressa. Poiché questi vassoi venivano
chiamati in colonna, le stampe risultanti erano
chiamate bozze in colonna, termine ancora
utilizzato da alcuni per riferirsi alle prime
bozze. Le bozze di stampa si usano per per-
mettere una valutazione dettagliata prima di
procedere alla stampa vera e propria.
Ing: PROOF
Fr: ÉPREUVES
Ted: KORREKTURABZUG
Sp: PRUEBA
Design: Alfredo Carlo
BOZZE IN COLONNA
Vedi bozze.
BORDO/I
Cornice intorno a una fotografi a, un’illustra-
zione, un blocco di testo, o altri elementi
grafi ci, che crea una transizione fra l’elemento
stesso e il resto del layout. Le cornici pos-
sono essere semplici − rettangolari o circolari
con linee sottili − o assai ornate. Cornici
più grosse e più defi nite tendono a togliere
enfasi alle immagini contenute all’interno,
richiamando l’attenzione sulla cornice stessa,
mentre un bordo più sottile e semplice aiuta
l’immagine a stagliarsi rispetto allo sfondo.
Ing: BORDER
Fr: BORDURE
Ted: RAHMEN
Sp: BORDE
Autore: Manuela Marchesan per le Magnifi cheEditrici
BLACKLETTER
Classifi cazione di caratteri tipografi ci ornati
che ebbe origine alla metà del XV secolo,
il Blackletter (o Black Letter) fu sviluppato
dagli stampatori tedeschi per imitare la grafi a
degli scribi del tempo. Spesso si usa in modo
intercambiabile con altre font, come il Fraktur,
il Textura, l’Old English e il Gothic, che descri-
vono caratteri tipografi ci ornati simili. Per
aumentare la confusione, il Gothic può essere
usato per descrivere tanto il carattere ornato
suggerito dal Blackletter, quanto i primi
caratteri senza grazie, che hanno poco in
comune con esso.
Ing: BLACKLETTER
Fr: GOTHIQUE
Ted: FRAKTUR (SCHRIFTEN)
Sp: LETRA GÓTICA
Design: Alfredo Carlo
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